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Il metodo Bortolato per l’insegnamento analogico

Metodo Bortolato

La tecnologia è diventata parte integrante della nostra società, tanto da insinuarsi in maniera produttiva nelle scuole e nelle case ed è diventata maestra indiscussa di tante nuove generazioni di bambini.

Il coding è diventato una materia di studio da insegnare già nelle classi dei più piccoli e i bimbi, si sa, si muovono con grande dimestichezza in un modo digitale con il quale hanno confidenza e familiarità. 

In questo scenario si affianca un metodo educativo che facilita già dai primi anni di vita l’apprendimento della realtà, della matematica, delle scienze e dell’uso del computer, un metodo analogico perché, appunto, si basa sulle analogie tra le cose. E non è certo una novità che le similitudini tra gli oggetti o tra i concetti aiutino, grandi e piccoli, a memorizzare e ad apprendere qualcosa più velocemente. Associare qualcosa di nuovo a qualcosa che già conosco rende il processo di memorizzazione e di apprendimento molto facile. 

Ecco perché il metodo Bortolato merita un doveroso approfondimento. 

L’importanza formativa della visione d’insieme

Per i bambini e per i nuovi studenti, tuffarsi nel vasto mare dell’apprendimento significa imparare piano piano a restare a galla. Il metodo Bortolato – anche conosciuto col nome di metodo analogico – è la rivoluzione delle dinamiche d’insegnamento adottate nelle classi della scuola dell’infanzia e della primaria. Ideato dal pedagogista Camillo Bortolato e diffusosi rapidamente in tutta Italia, è ad oggi tra gli approcci più naturali per apprendere e memorizzare informazioni complesse mediante metafore e analogie.


Curioso di saperne di più?
In questo articolo passiamo in rassegna le attività e gli esperimenti educativi che hanno riportato l’entusiasmo in aula e in casa.  

Che cos’è il metodo Bortolato?

Potremmo definirlo un programma di attività individuali e collettive, ma anche un percorso divertente e stimolante mediante cui apprendere l’italiano e la matematica col sorriso sulle labbra. Per dirlo con le parole di Camillo Bortolato: “I bambini sono intelligenti. Sono grandi e vogliono apprendere velocemente. Per questo, ho ideato un metodo che porga loro gli insegnamenti a pioggia, non a goccia”.

In altri termini, questa alternativa alla didattica tradizionale si basa sulla naturale capacità di apprendimento dei più piccoli: giocano, comunicano e imparano a usare i dispositivi tecnologici lasciandosi guidare dall’istinto, dalla percezione istintiva. Molto spesso non hanno neppure bisogno del sostegno della neo-mamma e del neo-papà. Il segreto è la visione d’insieme.

Ma cosa accade a scuola?

Le basi del metodo analogico

Secondo Bortolato, i piccoli studenti hanno bisogno di approcciare fin da subito la totalità dell’insegnamento. Riflettici per un secondo: la scuola tradizionale è solita frammentare l’educazione in tante micro-lezioni collegate tra loro. Il risultato è molto simile a un cartone animato da 30 minuti suddiviso in puntate di 1 minuto ciascuna. Il bambino perderà rapidamente interesse e si dedicherà ad altre attività. Smarrirà, infatti, la capacità di comprendere le dinamiche narrative nella loro totalità.


Il metodo analogico – come suggerisce il nome stesso – si serve dell’analogia più che della logica. In altri termini, sottopone all’attenzione dello studente l’immagine finale del puzzle, e solo successivamente passa ad approfondire ogni singolo incastro tra i micro-tasselli della formazione.

I vantaggi nell’applicare il metodo Bortolato?

In sostanza, questo metodo si può definire un precursore del tanto amato metodo STEAM o STEM, che abbiamo avuto modo di approfondire diverse volte. 

Il metodo Bortolato utilizza strumenti molto famosi e conosciuti, come La Linea del 20, la Linea del 100 o la tavola dedicata alle Tabelline. Si tratta di strumenti che aiutano i bambini ad imparare i numeri ed i calcoli dalla prima settimana di scuola in poi. Così ad esempio con la Linea del 20, senza bisogno di spiegazioni, il bambino è già in grado di giocare con i numeri nelle prime settimane di scuola. 

Questo metodo, basato sulle intuizioni, tiene conto di un aspetto importante: la matematica è qualcosa di artefatto senza la quale i bimbi possono tranquillamente continuare le proprie attività. 

Nella vita di un bambino i numeri non esistono, ecco perché utilizzare uno strumento che li presenta come se fossero qualcosa di insito nella loro vita e di naturale risulta essere efficace. 

Se vuoi approfondire cos’è la Linea del 20, ecco qualche un testo interessante

Allo stesso modo vale il discorso per tutte le altre materie: associazione e intuizione. Sono queste le chiavi da seguire. Ecco un libro sul metodo Bortolato che riguarda l’apprendimento delle lettere.

Apprendere a scuola con il metodo Bortolato

Le iniziative di formazione relative al metodo Bortolato sono in costante aumento: insegnanti, pedagogisti e genitori hanno a disposizione tantissime attività analogiche relative allo studio dell’italiano e della matematica, della geometria e delle scienze. L’obiettivo consiste nel visualizzare le immagini, tagliare, toccare, calcolare, spostare e incollare i materiali scolastici in maniera concreta, pratica.

Soltanto così la comprensione delle equazioni e delle sottrazioni, delle tabelline e delle complesse lettere dell’alfabeto arriva in modo spontaneo come una felice sorpresa, lasciando bambini e insegnanti a bocca aperta!

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